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Slow Brand

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Cosa significa essere uno SLOW BRAND oggi?



Nel flusso incondizionato di messaggi, attività, trend e involuzioni socioeconomiche a cui ogni consumatore è sottoposto, nel mondo del branding si denota la tendenza a riappropriarsi della propria identità e innestare “nuovi tempi in nuovi spazi, più a misura d’uomo”, capaci di imporre un rallentamento ai messaggi chiave e introdurre una diluizione dei tempi di contatto con i propri stakeholder.

Il concetto di Slow Brand nasce proprio dall’osservazione di una presa di coscienza ormai imminente e necessaria dove la conoscenza del proprio consumatore possa sfociare nell’ideazione di:

- Innovative campagne pubblicitarie che focalizzano l’attenzione del consumatore sul prodotto e sono portavoce di valori, visioni e progetti comunicativi commerciali affini a logiche di CSR (Slow Advertising)

- singolari punti vendita che costruiscono relazioni di qualità e di lungo periodo con vari stakeholder, anche tramite la transmedialità (Slow Spaces),

- nuovi spazi digitali che contrariamente alla logica fast di internet costruiscono contenuti; dei cortometraggi digitali che intrattengono o informano su temi salienti del vivere contemporaneo (Slow Web)


- coraggiose gestioni dei brand: dalla sede aziendale che diventa piattaforma relazionale per instaurare un rapporto unico e più duraturo con i dipendenti, ad iniziative confinanti con il mondo del welfare aziendale dove l’esigenza/interesse/benessere dei dipendenti vengono messi al centro di attività/servizi e azioni di comunicazione (Slow Factory).

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